Il Senato deve votare anche su altri due disegni di legge che favoriscono l'affermazione del mercato privato delle criptovalute negli Stati Uniti. Festeggiano le compagnie del settore e il presidente Trump
Quella che il governo degli Stati Uniti ha ribattezzato come la "settimana delle criptovalute" ha portato all'approvazione da parte della Camera della prima legge federale che regolamenta le cosiddette stablecoin, vale a dire le monete digitali ancorate a una valute o bene reale.
Essendo stata precedentemente approvata dal Senato, la legge entrerà in vigore nel momento in cui il presidente la firmerà e non c'è dubbio, visto che Donald Trump è stato un sostenitore pieno delle criptovalute, da cui si ritiene abbia guadagnato decine di milioni di dollari.
Anche altre due proposte di legge relative alle criptovalute sono state approvate dalla Camera e passeranno al Senato.
Si tratta di un'importante vittoria per l'industria delle criptovalute, che ha investito milioni di euro nelle elezioni dello scorso anno, sostenendo i candidati favorevoli alla deregolamentazione del mercato valutario e l'investimento in monete digitali private anziché crearne di pubbliche, come il dollaro o l'euro digitale.
La Camera aveva tre proposte di legge relative alle criptovalute da approvare e il Partito Repubblicano ha deciso di votarle separatamente. La proposta sulle stablecoin è passata mentre le altre due - una per creare una nuova struttura di mercato per le criptovalute e l'altra per vietare alla Federal Reserve di emettere una nuova valuta digitale - saranno esaminate dal Senato in un secondo momento.
Come viene regolamentata la stablecoin negli Stati Uniti
Il disegno di legge sulle stablecoin, chiamato Genius Act, stabilisce limiti e protezioni per ii possessori di criptovalute con requisiti di riserva, audit e conformità.
Le stablecoin sono gettoni digitali legati a un bene stabile, spesso il dollaro Usa, per ridurre la volatilità del prezzo.
"In tutto il mondo, i sistemi di pagamento stanno subendo una rivoluzione", ha dichiarato giovedì il presidente dei servizi finanziari della Camera, French Hill, sicuro che il disegno di legge "garantirà la competitività americana e una forte protezione per i nostri consumatori".
Il provvedimento sulle stablecoin è visto infatti dai legislatori e dall'industria come un passo avanti per ottenere la fiducia dei consumatori in un settore in rapida crescita.
Il segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, ha dichiarato a giugno che la legislazione potrebbe aiutare il mercato delle criptovalute a "crescere fino a diventare un mercato da 3,7 trilioni di dollari (3,2 trilioni di euro) entro la fine del decennio".
Il disegno di legge delinea anche i requisiti per chi emette le monete digitali, tra cui la conformità alle leggi statunitensi contro il riciclaggio di denaro e le sanzioni, e impone agli emittenti di detenere riserve a sostegno della criptovaluta.
Senza questo quadro, hanno avvertito i repubblicani della Commissione bancaria del Senato in una dichiarazione, "i consumatori corrono rischi come riserve instabili o operazioni poco chiare da parte degli emittenti di stablecoin".
Dopo le votazioni, i repubblicani della Camera hanno esortato il Senato a prendere in considerazione il secondo disegno di legge, che definisce quali forme di criptovaluta debbano essere trattate come materie prime regolate dalla Commodity Futures Trading Commission e quali come titoli controllati dalla Securities and Exchange Commission.
In generale i token associati a blockchain "maturi", come il Bitcoin, sarebbero considerati commodity.
La terza proposta di legge, approvata alla Camera con un margine più ristretto di 219-210, vieta agli Stati Uniti di offrire la cosiddetta "moneta digitale della banca centrale", ovvero una forma di contante digitale emessa dal governo.
Perché gli Stati Uniti hanno bisogno di una regolamentazione sulle criptovalute
L'industria delle criptovalute si è a lungo lamentata del fatto che leggi poco chiare hanno reso difficile operare negli Stati Uniti e che l'amministrazione Biden ha tentato di regolamentare il settore attraverso azioni esecutive piuttosto che una regolamentazione trasparente.
L'approvazione di questa legge è stata una priorità assoluta per il settore, che è diventato rapidamente un attore importante a Washington, grazie a sostanziose donazioni per la campagna elettorale e a sforzi di lobbying.
Patrick McHenry, ex presidente del Comitato per i servizi finanziari della Camera e ora vicepresidente della società di criptovalute Ondo Finance, ha dichiarato che la legge avrà un "enorme impatto generazionale", simile alle leggi sui titoli approvate dal Congresso negli anni '30 che hanno contribuito a rendere Wall Street il centro del mondo finanziario.
"Queste leggi faranno degli Stati Uniti il centro del mondo per gli asset digitali", ha dichiarato McHenry.
L'opposizione democratica sostiene che la legislazione dovrebbe affrontare gli interessi finanziari personali di Trump nello spazio delle criptovalute. Una disposizione della legge sulle stablecoin vieta, infatti, ai membri del Congresso di trarre profitto dalle stablecoin, ma il divieto non si estende al presidente e alla sua famiglia o al governo.
Secondo Forbes, le partecipazioni in criptovalute di Trump valgono circa 1 miliardo di dollari (860 milioni di euro), più di ogni singolo asset immobiliare del suo portafoglio.
La famiglia del presidente detiene una partecipazione significativa in World Liberty Financial, un progetto di criptovaluta che ha lanciato la propria stablecoin, USD1.
Trump ha dichiarato di avere guadagnato 57,35 milioni di dollari (49,2 milioni di euro) dalla vendita di token presso World Liberty Financial nel 2024, secondo una dichiarazione finanziaria pubblica rilasciata a giugno.
Alcuni democratici hanno anche criticato il rischio che il quadro normativo risulti troppo a lungo termine ed espresso il timore che la legge possa spingere le grandi aziende a emettere le proprie criptovalute.